Etiquette Italy

Il tempo, il dono più prezioso: riflessioni di fine anno.

Care amiche, cari amici,

c’è un suono che amo particolarmente in questo periodo dell’anno: non è quello dei campanellini delle vetrine, ma il fruscio leggero di una penna stilografica che scorre sulla carta. In un mondo che corre veloce tra messaggi vocali e auguri “copia e incolla”, dedicare dieci minuti a scrivere un pensiero a mano è diventato, oggi, il vero atto di lusso.

Quest’anno in Etiquette Aacademy abbiamo esplorato insieme il concetto di Affordable Luxury, ma lasciate che vi dica una cosa: la Business Etiquette — così come quella sociale — non è mai così luminosa come quando si trasforma in attenzione pura verso l’altro. Il lusso non è l’oggetto, ma il tempo che decidiamo di dedicare a chi abbiamo di fronte.

Per accompagnarvi verso queste festività, ho raccolto alcuni piccoli promemoria, gesti gentili per un Natale che lasci il segno.

1. L’augurio non è un compito

Se non avete tempo per un pensiero personalizzato, meglio un silenzio discreto rispetto a un messaggio inoltrato a tutta la rubrica. La qualità del pensiero batte sempre la quantità dei destinatari.

2. Il telefono a tavola non è un ospite

Dimenticatelo in un’altra stanza. Il regalo più grande che potete fare ai vostri commensali è la vostra totale presenza. Guardarsi negli occhi vale più di mille notifiche.

3. L’arte di ricevere

Non rincorrete la perfezione da rivista. Cercate il calore. Una padrona di casa ansiosa rende gli ospiti a disagio; una padrona di casa serena e sorridente rende la serata indimenticabile.

4. L’arte di ricevere (e scartare) un dono

Il momento del regalo è un test di stile. Spesso ci concentriamo sul budget, ma nell’era dell’Affordable Luxury, è la cura che trasforma un oggetto in un ricordo.

Il consiglio: Se il regalo non vi convince, non mentite con enfasi eccessiva (si percepisce sempre!). Io suggerisco sempre la regola della “Gratitudine per l’Intenzione”: concentratevi sul tempo che quella persona ha speso per voi. Un “Grazie per aver pensato a me” è una verità assoluta e non tradisce la vostra integrità.

Il mio ricordo: Ricordo ancora un Natale di qualche anno fa. Una mia cara amica mi porse un pacchetto piccolissimo. Avrebbe potuto darmelo distrattamente, invece si fermò, aspettò che posassi il cappotto e mi disse: “L’ho scelto perché il colore mi ha ricordato quel pomeriggio insieme a Londra”. Non era un gioiello prezioso, ma il modo in cui aveva “incorniciato” il gesto lo rese indimenticabile.

5. Il brindisi: oltre il “Cin Cin”

In Etiquette Academy lo ripetiamo spesso: il brindisi è un atto di comunicazione, non un rumore.

L’aneddoto in aula: Durante una cena di gala che ho organizzato qualche anno fa, un ospite, preso dall’entusiasmo, ha iniziato a far tintinnare il calice con il coltello per chiedere silenzio. È stato un momento di gelo. Ecco, la Business Etiquette ci insegna che non serve “fare rumore” per essere ascoltati.

Il consiglio: Oggi, quando brindo, cerco lo sguardo delle persone. Vi assicuro che incrociare gli occhi di un commensale mentre si solleva il calice crea una connessione molto più profonda del classico “cin-cin”. Provate a non far toccare i bicchieri: scoprirete che l’eleganza del silenzio ha un suono meraviglioso.

6. Il “giorno dopo”: quel biglietto che conservo ancora

La vera distinzione si vede quando le luci si spengono. Se volete davvero lasciare un’impronta, la vostra Etiquette deve continuare anche il 26 dicembre.

Dalla mia scrivania: Nel primo cassetto della mia scrivania conservo ancora un biglietto di ringraziamento scritto a mano da una nostra giovane studentessa, diventata poi Consulente di Galateo Aziendale, che ha partecipato ad un evento natalizio da me organizzato. In un’epoca di messaggi WhatsApp sbrigativi, ricevere un cartoncino (o anche semplicemente una mail scritta con cura il mattino dopo) che citava quanto avesse apprezzato l’eleganza e l’unicità dell’evento, mi ha colpita profondamente.

Il consiglio: Non lasciate passare troppo tempo. Il ringraziamento va inviato entro 24 ore. È il modo più alto per dire: “Il tempo che mi hai dedicato non è passato inosservato”. È questo, per me, il vero lusso oggi.

Per concludere…

Chiudo queste riflessioni con un’immagine che mi accompagna sempre alla fine di ogni anno. Spesso, chi partecipa ai miei corsi mi chiede se io viva in un mondo di perfezione costante, tra dress code impeccabili e protocolli rigidi. La verità è che anche a casa mia, alla vigilia di Natale, c’è il caos dei preparativi, l’imprevisto dell’ultimo minuto e quella frenesia che accomuna tutti noi.

Ma quello che ho imparato in questi 25 anni anni di Etiquette Academy — e che cerco di non dimenticare mai, specialmente ora — è che non dobbiamo permettere alla ricerca dell’ “evento perfetto” di rubarci la bellezza dell’incontro.

Il vero posizionamento, quello che resta impresso nella memoria dei vostri ospiti e dei vostri colleghi, non si ottiene con l’ostentazione. Si ottiene con la capacità di essere presenti. Spero che in questo Natale possiate sentirvi “di lusso” non tanto per l’abito che indosserete o per il regalo che scarterete, ma per la luce e l’attenzione che saprete accendere negli occhi di chi vi sta accanto.

Perché la Business Etiquette, in fondo, è solo questo: l’arte di rendere il mondo un posto più accogliente, un gesto alla volta.

Vi auguro di cuore un Natale sereno, autentico e, naturalmente, elegantissimo.

Con affetto,

Simona Artanidi (Fondatrice Etiquette Academy Italy)

La nostra Reception rimane chiusa dal 24 dicembre al 6 gennaio compresi. Per urgenze si prega di scrivere a info@etiquetteitaly.com.

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