Etiquette Italy

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L’eccellenza del vino a tavola

Il prossimo 26 settembre Etiquette e Morisfarms parteciperanno insieme ad un evento dal titolo “Il Galateo del vino” in occasione della manifestazione “Fashion in Flair” in programma a Villa Bottini, Lucca. Per conoscere meglio questa azienda, simbolo di eccellenza per tutti i cultori del mondo del vino, abbiamo incontrato l’amministratore delegato Giulio Parentini.

Dott. Parentini, come nasce l’azienda Morisfarms, chi è stato il fondatore e quali persone vi lavorano oggi?

L’azienda appartiene alla mia famiglia, di origini spagnole, da oltre due secoli e attualmente i proprietari sono i 6 fratelli, 3 maschi e 3 femmine (mia madre è appunto una delle Moris). Nel 1971 mio nonno ha acquistato un’azienda a sud di Grosseto (dove attualmente produciamo il Morellino di Scansano) e uno dei figli, che vive in America ha scelto il nome inglese Morisfarms con la S finale perché abbiamo due aziende distinte, entrambe in Maremma. Mio padre Adolfo, arrivato in azienda nel 1979 propose la vinificazione separata dei vini delle due aziende, così da avere già ai primi degli anni 80 una piccola produzione di “Morellino di Scansano Moris” in bottiglia, invece che vinificare il tutto come semplice vino da tavola. La produzione però non era costante, per alcuni errori o mancanze in cantina poteva esserci una notevole differenza nella qualità tra un anno e l’altro. Nel 1988 decise di dare una svolta all’azienda cercando un nuovo enologo in Attilio Pagli, che all’epoca era molto giovane e ancora poco conosciuto, ma aveva una grinta e una voglia di lavorare che lo colpirono subito. Fu con lui che mio padre scoprì, in mezzo a una grande quantità di sangiovese, anche varie piante di un’uva che i nostri operai chiamavano semplicemente “uva francesa”. Ma altro non era che del Cabernet Sauvignon. Negli ultimi anni mio padre è andato in pensione ed ha lasciato a me e mio cugino Ranieri Moris la gestione di tutta l’azienda.

Quali sono i vini più importanti che produce e quali caratteristiche particolari presentano? Il nostro vino più rappresentativo è l’Avvoltore, un rosso prodotto solo nelle migliori annate, dal 1988 ad oggi, che nasce da un’azienda con terreni argillosi: si ottiene così un vino con buona struttura, dopo 1 anno in barrique francesi nuove per il 70% circa il vino è adatto a piatti di carne saporiti e ricchi. Per l’evento a Lucca con Etiquette “Il Galateo del vino” del prossimo 26 settembre presenteremo il nostro Morellino di Scansano 2013, una DOCG che ci ha visto protagonisti in quanto nata nel 1978 e già nel 1981 eravamo tra i primi produttori a imbottigliarlo, in un periodo in cui le DOC in Italia erano pochissime e non c’erano molti vini prodotti in Maremma. Come tutti i nostri rossi si tratta di un rosso a base Sangiovese, con un 10% di Merlot e Syrah. Viene da terreni sabbiosi, quindi ha un tannino più morbido ed elegante rispetto all’Avvoltore. Si abbina bene ad aperitivi, primi piatti leggeri a base di carne e se bevuto fresco è piacevolissimo anche con pesce in umido. Nel 1994 l’altra nostra azienda ha ricevuto il riconoscimento di un’altra DOC: il Monteregio di Massa Marittima. La nostra produzione comprende varie tipologie di vino, da bianco al vin santo, ma siamo soprattutto concentrati sulla versione da uve rosse (almeno l’80% di sangiovese da disciplinare). Abbiamo iniziato anche una produzione di Vermentino (prima annata nel 2004) e devo dire che i risultati sono stati superiori alle aspettative, in un clima così caldo abbiamo ottenuto un ottimo vino di carattere, personalità e con una buona mineralità più che dolcezza.

In quali Paesi del mondo siete presenti?

Abbiamo una buona distribuzione in Europa (a Londra il nostro Vermentino e il nostro Avvoltore sono sugli scaffali di Harrod’s), America del Nord, Canada, Messico, Brasile. In Asia stanno crescendo le vendite in Russia e Cina, buona è la distribuzione in Giappone, Hong Kong,Taiwan e Thailandia dove è possibile degustare i nostri vini nei ristoranti più importanti.

In Italia siamo presenti nei migliori ristoranti ed enoteche, fra le quali Cova e Seven Stars a Milano e il Ristorante La Giostra a Firenze di proprietà del Principe Soldano Kunz d’Asburgo-Lorena.

Quale ruolo riveste il vino nel bon ton come strumento conviviale e quali sono le regole più importanti nella scelta di un vino per un pranzo d’affari?

Un pranzo senza vino è qualcosa di incompleto, certo il vino deve essere ben abbinato. A mio parere si possono fare 3 abbinamenti. Quello corretto si ha quando si abbinano carne con rossi e pesce con bianchi. Quello sbagliato, in cui si abbinano due gusti completamente opposti, per esempio un rosso con un piatto di pesce leggero, magari al limone. In quel caso un ottimo vino e un ottimo pesce vengono entrambi penalizzati. Infine esiste l’abbinamento perfetto. Quello in cui sia il piatto che il cibo si abbinano perfettamente e traggono beneficio da questa unione. Sono abbinamenti difficili, ma non impossibili, basta avere esperienza, conoscere il piatto e assaggiare molti vini tra i potenziali abbinamenti possibili. In un pranzo di lavoro anche il vino non deve essere troppo strutturato e ricco per non coprire i sapori e lasciare la giusta “lucidità” senza esagerare con l’alcol.

Come si scelgono i bicchieri più adatti?

I bicchieri di cristallo, grazie alla loro leggerezza ed eleganza, sono i più adatti per degustare il vino: un buon bicchiere deve aiutare ad esaltare i profumi e non deve essere quasi percepito sulle labbra mentre si beve.

Il vino come dono: in quali contesti è consigliato, soprattutto verso la padrona di casa e come si sceglie la tipologia di vino da regalare?

Il vino è di sicuro un regalo che non è mai sbagliato. A chi non beve molto farà sicuramente piacere avere qualcosa da stappare durante un pranzo con amici, mentre a chi è più esperto e ha già una cantina rifornita, una bottiglia di vino in regalo non risulterà mai di troppo. Non va mai dimenticata la qualità all’interno della bottiglia, questa è garantita e responsabilità del produttore che la distribuisce e la vende.

Fra i Vostri clienti figurano nomi famosi? Quali?

Tra i personaggi celebri che negli anni hanno bevuto i nostri vini ricordo con piacere Madonna, la moglie di Mike Tyson, Rockfeller, il presidente Carlo Azeglio Ciampi , George Clooney, Andrea Bocelli e molti altri…

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